Tematica Rettili

Dendroaspis polylepis Günther 1864

Dendroaspis polylepis Günther 1864

foto 88
Foto: Tim Vickers.

Phylum: Chordata Bateson, 1885

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Squamata Oppel 1811

Famiglia: Elapidae Boie, 1827

Genere: Dendroaspis Schlegel, 1848


itItaliano: Mamba nero

enEnglish: Black mamba

frFrançais: Mamba noir

deDeutsch: Schwarze Mamba

spEspañol: Mamba negra

Descrizione

Il mamba nero è considerato uno dei rettili più velenosi e pericolosi del mondo, è un ofide che raggiunge anche i 4 m di lunghezza, una dimensione considerevole per un serpente velenoso. Il corpo del mamba nero è piuttosto sottile e muscoloso, caratteristiche che garantiscono una certa agilità a un animale in grado di spostarsi alla sostenuta velocità di circa 11 km/h, arrivando ad essere così il serpente più veloce del mondo ed il più aggressivo. Questo serpente è inoltre in grado di muoversi facilmente su ogni terreno, e può sollevarsi da terra per tre quarti della sua lunghezza,dunque 3 metri negli esemplari più grandi, cosa che gli permette di raggiungere senza difficoltà anche gli alberi. Nonostante il suo nome comune, questo serpente non è nero: il dorso presenta una colorazione olivastra più o meno scura, mentre la regione ventrale è di color crema chiaro. Il nome di mamba nero deriva dal caratteristico colore nero dell'interno della bocca, che il serpente rende ben visibile quando la spalanca perché si sente minacciato. Questa caratteristica, unita alla particolare forma della sua testa (che ricorda una bara) ha procurato al mamba nero il soprannome di "ombra della morte". È una specie diurna che trascorre la notte in tane o rifugi sotto le rocce o in cavità del terreno e non è neppure raro trovarla all'interno di termitai abbandonati. Nelle zone in cui abbondano rifugi e prede, è possibile trovarne diversi esemplari in un territorio relativamente ristretto. L'alimentazione del mamba nero si basa su animali dal sangue caldo, vale a dire uccelli e mammiferi, anche se nel suo stomaco non è difficile trovare altri serpenti. La tecnica di caccia varia in funzione della preda: quando è di dimensioni ridotte, come per la maggior parte dei roditori, il mamba morde l'animale e lo trattiene con un rapido scatto, avvolgendolo finché non muore avvelenato. Quando invece la preda è di dimensioni maggiori, il mamba non la trattiene dopo il morso, ma lascia che si allontani per poi seguirla nell'attesa che il veleno faccia effetto, cosa che accade in pochi minuti. A quel punto si avvicina alla vittima e comincia a inghiottirla intera, grazie alla possibilità di separare la mandibola inferiore da quella superiore e alla grande elasticità del corpo. Quando la preda è un uccello, il mamba nero non lo lascia volare via, altrimenti gli sarebbe impossibile seguirne le tracce. Questo rettile è inoltre noto per essere forse il serpente più aggressivo al mondo, affermazione provata dal ritrovamento di leoni e persino giraffe morte per i suoi morsi, segno che non ha paura di attaccare nessun animale che veda come una minaccia. Vi sono inoltre testimonianze di persone che, dopo essere state morse, sono addirittura state inseguite per vari metri dal serpente infuriato (la sua velocità glielo rende possibile) che continuava reiteratamente a mordere. Il veleno del mamba nero è formato principalmente da neurotossine ed ha un LD50 di 0.25 mg/kg. Un morso solitamente ne inietta 120 mg. Il mamba nero viene comunemente chiamato "sette passi", poiché l'estrema efficacia del suo veleno, assolutamente letale, non permetterebbe ad un uomo, dopo il morso, di percorrere più di sette passi. Senza cure adeguate, il tasso di letalità di un suo morso è del 100%. Questo letale veleno, come quello di tutti gli appartenenti alla famiglia degli elapidi (cobra, krait, serpenti marini, ecc.) è neurotossico, ossia attacca il sistema nervoso, provocando la paralisi degli organi vitali, che nel caso del mamba nero avviene in 20 minuti, anche 15 per una persona cagionevole o di tenera età, tempo straordinariamente breve che, senza adeguate cure, non lascia scampo alla vittima.

Diffusione

Vive di preferenza nella savana sub-sahariana, dalla Somalia al Sudafrica, e solo in rare occasioni lo si trova nelle regioni della foresta tropicale o equatoriale, giacché lì le possibilità di caccia sono inferiori.


00240
Stato: Swaziland
00020 Data: 27/02/1982
Emissione: Fauna - Rettili
Stato: Mozambique

00025 Data: 10/12/2007
Emissione: Rettili
Stato: Mozambique
00389
Stato: Botswana

00504 Data: 12/07/2005
Emissione: Serpenti nello Zimbawe
Stato: Zimbabwe